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  • Última vez online: 4 horas atrás
  • Gênero: Feminino
  • Localização: Florence, Italy
  • Contribution Points: 77 LV2
  • Aniversário: May 01
  • Papéis:
  • Data de Admissão: Maio 13, 2017
Completados
Nevertheless: As Formas do Amor
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de alis89
4 dias atrás
8 of 8 episódios vistos
Completados 0
No geral 6.0
História 6.0
Acting/Cast 6.5
Musical 6.0
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“Eppure… le forme dell’amore” è un drama giapponese di otto episodi, di circa mezz’ora ciascuno, disponibile su Netflix con i sottotitoli in italiano.
Trasposizioni live-action del webtoon coreano “Nevertheless”, la storia parla di due giovani che hanno problemi a relazionarsi: lui, per motivi che verranno solo accennati nel corso degli episodi, ha difficoltà a legarsi ad una persona con una relazione seria; lei ha appena rotto un legame con un uomo che la trattava con sufficienza.
Il loro incontro darà vita a una storia non semplice da gestire, da parte di entrambi.

La serie giapponese risulta avere, fin da subito, qualche problema e per capire dove si trova l’intoppo, ho recuperato la trasposizione live-action coreana del 2021 intitolata, come il manhwa, “Nevertheless” e, notando da subito varie differenze tra le due serie, ho deciso di sfogliare alcune tavole del webtoon.
Premesso che la serie coreana risulta, almeno rispetto ai primi capitoli, molto fedele all’opera originale, oltre che molto bella e scorrevole, in “Eppure… le forme dell’amore” si evincono tre problemi principali.

Il primo sta nel fatto che hanno edulcorato molti aspetti e temi, sostituendo o tagliando di netto alcune scene che forse potevano risultare troppo forti per un pubblico giapponese.
Un esempio, senza andare molto oltre rischiando di svelare qualcosa di troppo, lo possiamo notare fin dai primi minuti: la statua che è stata realizzata da quello che poi diventerà l’ex-fidanzato della protagonista non è come quella del webtoon (e del drama coreano) che, invece, è molto più cattiva e d’impatto psicologico, tanto da scioccarla.

Paradossalmente, al contrario di alcuni argomenti che sono stati appiattiti, sono stati portati agli estremi i caratteri dei due protagonisti.
Lui, nella trasposizione coreana, si presenta come un ragazzo che ha paura di innamorarsi e per questo mette un muro fra sé e qualsiasi ragazza, preferendo quasi sedurre che cascare nella trappola dell’amore.
Nella trasposizione giapponese non notiamo che dietro a questa corazza c’è un uomo che in passato è stato ferito, ma semplicemente si presenta come una red flag da cui stare lontano. Certo, il fatto che sia interpretato da un magnifico Ryusei Yokohama lo rende una bellissima e seducente red flag ed è forse l’unico motivo per cui lo spettatore continua la visione, ma pur sempre una red flag rimane.
Lei, in questa trasposizione, è descritta senza amor proprio diventando un vero e proprio zerbino, aspetto non presente nella versione coreana dove la protagonista ha un orgoglio che le permette più volte di rispondere di no al partner e di mettere dei paletti nel loro rapporto.
In questa versione non sembra presente neanche una crescita caratteriale dei personaggi e tutto ciò può essere legato all’ultimo problema di questo drama: la ridotta durata.

Se il drama coreano ha il tempo per descrivere l’evoluzione di ogni personaggio, contando ben dieci episodi da un’ora ciascuno, nel drama giapponese, con meno della metà del minutaggio, non risulta possibile. Non c’è proprio il tempo materiale per approfondire e curare quest’aspetto, anche perché sono state mantenute due delle tre coppie secondarie: tagliarle, del resto, sarebbe stato uno spreco poiché portano sullo schermo storie davvero interessanti, realistiche e molto attuali.
Non ha spazio neanche il second-lead, ridotto quasi ad una semplice comparsa: un grandissimo peccato pensando a quanto mi è piaciuto il suo personaggio nella versione coreana.

La storia di per sé, quindi, non è il problema, ma lo è come è stata gestita.
Malgrado ciò, non è tutto da buttare: gli episodi si fanno guardare (anche se si capisce fin da subito che non tutto è spiegato come dovrebbe).
Sorge, però, un dubbio: se rimarranno impressi nella memoria dello spettatore dopo la visione, nel corso del tempo.
La cura della fotografia, dei colori e delle luci in “Eppure… le forme dell’amore” è davvero meravigliosa, ma del resto lo era anche in “Nevertheless”. In quest'ultimo, per di più, sono presenti opere d'arte magnifiche; non possiamo dire lo stesso per il drama giapponese.
Non bastano, in conclusione, questi pochi elementi positivi a salvarlo, preferendogli in tutto e per tutto la versione coreana.

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Influenza
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de alis89
4 dias atrás
8 of 8 episódios vistos
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No geral 7.5
História 7.0
Acting/Cast 7.5
Musical 7.0
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"Newtopia" è un drama coreano di otto episodi, da circa un’ora ciascuno, che è possibile vedere su Prime Video, sia con i sottotitoli, sia doppiato in italiano.

È incentrata su una storia d’amore durante un’apocalisse zombie, e ancora non mi è ben chiaro se è stata una genialità, o pura follia, aver fatto uscire questa serie proprio nel mese dell’amore, una settimana prima di San Valentino.
La trama è, infatti, incentrata su due giovani ragazzi, Yeong-ju e Jae-yun. La prima ha finito da poco l’università e sta entrando nel mondo del lavoro. Lui è partito per la leva obbligatoria, ma in realtà è rimasto sempre nella stessa città, facendo parte di un distaccamento dell’esercito che si occupa di possibili attacchi aerei e che ha base all’ultimo piano di un grattacielo nel bel mezzo di Seoul che ospita anche un hotel e un ristorante di lusso. Proprio per la sua posizione, i militari hanno provato solo in teoria quello che dovrebbero fare in caso di pericolo, non mettendolo mai in pratica: non hanno, quindi, grande dimestichezza con le armi.

Fidanzati ormai da anni, stanno affrontando una crisi di coppia: i cambiamenti nella sua vita e il fatto di non poter sentire o vedere il fidanzato quando vuole, portano Yeoung-ju a chiedere una pausa di riflessione, ma, appena prende questa decisione, la città comincia ad essere invasa da zombie.
La prima preoccupazione è proprio Jae-yun: non riuscendo a contattarlo vuole raggiungerlo, decisione appoggiata dalla madre (che riesce a sentire telefonicamente), la quale pensa che non ci sia posto più sicuro di una base militare.
Non sarà proprio così perché gli zombie hanno invaso anche l’hotel; mentre lei intraprenderà un viaggio per le strade di Seoul per raggiungere il grattacielo dove si trova l’amato, Jae-yun dovrà trovare il modo di scendere dall’ultimo piano del palazzo fino a terra.
In questo folle viaggio per ritrovarsi, i due protagonisti saranno accompagnati da personaggi stravaganti che vanno e vengono, ma ai quali ci si affeziona subito.

Palese, fin dal primo episodio, come i militari ritenuti meno adatti per la leva, tra cui anche il protagonista, siano, invece, i personaggi che in questa apocalisse aiutano maggiormente nella discesa verso il piano terra.
"Newtopia", infatti, nonostante sia un horror, è anche una commedia che porta con sé tanta ironia e tanto umorismo nero: molte le scene, che in teoria, dovrebbero essere tragiche, in cui, per come sono state girate e per come sono state rese, lo spettatore non può fare a meno di ridere, o almeno di sorridere.
Questo grazie anche alla bravura degli attori, primi fra tutti i due protagonisti.
Park Jung-min (che interpreta Jae-yun) lo avevo già visto in altri progetti, ma con personaggi più seri, a volte anche drammatici, alcuni bizzarri, ma forse non così folli; in questa veste comica mi ha davvero colpito.
La protagonista è interpretata da Jisoo che, ricordo, non è nata come attrice, essendo un membro delle Black Pink. Questa idol ci aveva già dimostrato di essere brava in questo campo con "Snowdrop", e qui ci conferma nuovamente il suo talento con espressioni che fanno ridere, nonostante la situazione.

Anche il doppiaggio è molto buono e scorrevole: le voci si adattano ai personaggi in modo che la serie sia godibile anche senza la lingua originale. Mi dispiace solo che Park Jung-min non sia stato doppiato nuovamente da Lorenzo Crisci, che gli aveva già dato la voce nel film "Miracle", ma inutile dire che Manuel Meli ha fatto un lavoro straordinario.

"Newtopia", nonostante abbia questa vena molto umoristica, resta comunque un horror che, quindi, non consiglio a tutti: la storia, dopotutto, parla di un’apocalisse zombie ed è normale trovare durante la visione scene truci o splatter con cervelli che fuoriescono dal cranio o budella che non stanno proprio dove dovrebbero stare.

Il finale è apprezzabile: non risponde a tutte le domande lasciando alcune piccole cose in sospeso, aprendo così la possibilità a una seconda stagione, ma chiude in modo esaustivo l’arco narrativo presentato.

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Tung Hua Ku Shih Hsia Chi
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de alis89
23 dias atrás
12 of 12 episódios vistos
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No geral 8.0
História 8.0
Acting/Cast 8.5
Musical 7.5
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I am married…but! è un drama taiwanese uscito in un unico slot su Netflix: il 14 Febbraio, giorno di San Valentino, infatti, erano disponibili per la visione tutti e 12 gli episodi di questa serie con i sottotitoli in italiano.
A suo favore, aggiungo subito, che i singoli episodi sono molto brevi, di una durata di circa trenta minuti, compresi sigla e titoli di coda, quindi molto fruibili anche per chi ha poco tempo a disposizione.

Questo è un drama un po’ atipico perché, se di solito nei drama viene mostrato come si incontrano i due protagonisti e come si innamorano, qui vediamo il dopo: cosa succede dopo il “vissero felici e contenti”, cosa accade in seguito al matrimonio.

ILing si rende subito conto che la vita reale non è come nelle favole, pensando così al divorzio almeno una volta a settimana. Si è innamorata di quello che è attualmente suo marito, XueYou, con un colpo di fulmine. Lei afferma che, con un grande senso di realismo legato indissolubilmente da un senso dell’umorismo spiccato che l’accompagnerà poi per tutte le puntate, gli uomini possono confondere il colpo di fulmine con l’afflusso di sangue al pene, ma visto che lei non ha quell’organo, doveva trattarsi davvero di batticuore.
Dopo il matrimonio, però, le cose non vanno bene: i due sposini si ritrovano a vivere in casa dei genitori di lui, con una suocera molto invasiva e che spesso cerca di manipolare, a suo favore, il figlio. La mancanza di polso del marito che non riesce a controbattere la madre, fa sì che quella che doveva essere un assestamento temporaneo, risulti una sistemazione vera e propria.
Alle numerose richieste di comprare una casa propria, XueYou risponde che la mamma gli ha spiegato che non è il momento giusto per farlo; ma questo non gli impedisce di acquistare, invece, numerose case e appartamenti fatti con costruzioni, per realizzare la sua città di Lego.

La situazione comincia a cambiare quando ILing, a causa di un lavoro, è costretta a scaricare un’applicazione che ricerca la propria anima gemella; fa il login svogliatamente, avendo ormai perso ogni fiducia nell’amore. L’app, inaspettatamente, suona: la sua anima gemella a quanto pare è stata individuata nel personaggio misterioso di Rain, uomo che afferma quasi da subito di abitare nella stessa città di Sun, nome utente di ILing. Quest’ultima affermazione, farà sì che lo spettatore si chieda, per ogni personaggio maschile che entra in scena, se in realtà non sia proprio Rain.

ILing comincia ad avere dubbi. È divisa in due fra la responsabilità matrimoniale e famigliare e la voglia di conoscere altri uomini per scoprire se tutto il genere maschile è infantile, mammone e russa in modo rumoroso proprio come il marito.

Nel corso della visione non sono pochi i temi importanti trattati, tutti presentati con molta ironia e comicità, ma anche con realismo, tanto che lo spettatore si può identificare nei protagonisti: dalla ricerca di un nuovo nido, all’argomento figli, passando per parenti impiccioni. La società e la famiglia portano grandi aspettative soprattutto sul genere femminile, anche su ILing. Ho apprezzato come tutto, a un certo punto, venga però ribaltato, regalando un punto di vista per niente scontato.

I due attori protagonisti, Alice Ko e Jasper Liu, sono stati fenomenali. Ho avuto la fortuna di vederli in altri progetti e conoscevo la loro bravura, ma in questo drama non avevano un ruolo semplice: il rischio era che lo spettatore potesse non tifare per la loro coppia; tuttavia, grazie allo loro interpretazione e alla loro chimica sempre tangibile, nonostante litigi e incomprensioni, personalmente ho sempre sperato che il loro matrimonio potesse funzionare, anche se sono apparsi nella scena altri uomini davvero interessanti!
Il vero protagonista della serie, dopotutto, è proprio il matrimonio: non è semplice camminare allo stesso passo e nella stessa direzione, ma bisogna provarci, grazie anche ad una buona comunicazione; perché, in fin dei conti, in quest’ambito 1+1=1.

È questo ciò che ci racconta I am married…but! grazie anche a un’equilibrata sceneggiatura che bilancia momenti divertenti, a tratti sciocchi, a momenti di pura emotività, in un equilibrio perfetto.
Non vi svelo il finale, dico solo che è stato meraviglioso: mi ha emozionato e soddisfatto.

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Past Lives
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de alis89
Fev 6, 2025
Completados 0
No geral 9.0
História 9.5
Acting/Cast 9.5
Musical 8.5
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Past Lives è un film del 2023 che è arrivato nelle sale cinematografiche italiane nel 2024; di produzione internazionale, nasce dalla collaborazione tra Stati Uniti e Corea.
Il film si apre con una scena ben precisa: vediamo tre persone sedute in un locale, una donna asiatica insieme a due uomini, uno asiatico e uno caucasico.
Lo spettatore osserva la scena come se anche lui fosse nello stesso luogo, come ad un tavolo dello stesso locale, insieme alle stesse voci fuori campo, provando a indovinare quale è la relazione fra loro tre: se la donna è sposata con l’uomo asiatico, se invece è sua sorella o se altro.
Tutto questo fino a quando la protagonista non gira lo sguardo verso la telecamera e quindi verso di noi; da lì partirà un flashback che ci racconterà la sua storia.

Questa scena è molto importante perché è ciò che è successo davvero alla regista e sceneggiatrice Cecile Song e che ha dato lo spunto per raccontare questa storia; lei, infatti, si è ritrovata davvero a bere con due uomini importanti della sua vita, due uomini che l’amavano e che le parlavano in lingue differenti. E lei si è sempre chiesta come venisse vista al di fuori questa scena.

Il film si divide in tre arci narrativi, uno a dodici anni di distanza dall’altro.
Tutto inizia in Corea, quando Na-young e Hae-sung sono solo ragazzini. Sanno già che lei si dovrà trasferire in America e sembra entusiasta per la nuova avventura, ma dispiaciuta solo per un fatto, ovvero che dovrà lasciare Hae-sung, suo migliore amico e primo amore.
La storia prosegue dodici anni dopo, quando Nora (nome occidentale di Na-young) abita a New York e Hae-sung in Corea, per finire con entrambi a New York con un altro salto temporale di dodici anni.

La parola chiave di questo film è “in-yun” termine coreano più volte rammentato all’interno della pellicola che sta ad indicare il destino, qualcosa che è predestinato a succedere. Anche quando due persone passano per strada e si sfiorano è uno strato di in-yun e due innamorati si sposeranno solo quando si sarà raggiunto 8000 strati di in-yun.

La storia d’amore, tuttavia, non è melensa come ci si potrebbe aspettare: il film risulta essere molto romantico, ma non scade mai nello smielato. Le scene clou, anzi, sono molto pacate e guidate, non da forti sentimentalismi, ma da sguardi significativi incorniciati con una fotografia perfetta e accompagnati da poche parole.
Gli sguardi fra i due attori sono uno dei fattori che rimangono più impressi e che raccontano tanto senza dire niente.

Sublime e indimenticabile, per me, è stato l’addio che i due protagonisti si scambiano da ragazzini: una strada unica in salita che si dirama poi in due vie e ognuno di loro prende due percorsi diversi. Niente lacrime e niente promesse; solo Hae-sung che chiama Na-young con il suo nome coreano, uno sguardo sincero e un semplice “Ciao”.
Questa è una delle scene che ritorneranno alla fine del film: perché, in Past Lives, tutto torna e tutto ha un senso. Ogni atto importante lo rivedremo come un cerchio che fa il suo corso e si chiude.
Alla fine ritroveremo anche la parte iniziale, solo che questa volta la vivremo insieme ai protagonisti e sentiremo quello di cui stanno parlando; inoltre, non dovremo più tirare ad indovinare per sapere il rapporto che hanno fra di loro queste tre persone.

La trama, però, non è solo una semplice storia d’amore. Il film può avere anche una visione più profonda che riguarda l’identità culturale. Perché, se come dice la madre di Nora “Si perde qualcosa, ma si guadagna anche qualcosa”, quando la famiglia della protagonista si trasferisce, quello che si lascia alle spalle la Na-young è il suo essere “coreana”. Hae-sung forse è l’unico filo che la collega ancora alla sua patria che sente così distante, anche nelle idee. Sarà lei stessa a dire che il suo migliore amico sembra proprio coreano-coreano, non solo nel vestire e nel modo di essere, ma anche nei pensieri; dopotutto, non è come gli amici coreani che Nora conosce e che vivono a New York.

Il film si prende i suoi tempi per spiegare e affrontare tutto questo con un ritmo pacato e delicato. I toni sono maturi e fortemente realistici, tanto da scaldare il cuore e allo stesso tempo essere straziante.

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Frankenstein no Koi
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de alis89
Fev 6, 2025
10 of 10 episódios vistos
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No geral 8.0
História 8.5
Acting/Cast 9.0
Musical 9.0
Voltar a ver 8.0
“Frankenstein no koi” è un drama giapponese di 10 puntate del 2017.
Il titolo fa ovviamente riferimento all’opera “Frankenstein” di Mary Shelley: anche qui, infatti, troviamo una Creatura che deve la sua vita ad un dottore.

Il mostro presente in questa serie televisiva è immortale e vive isolato nelle foreste, ama i rottami, ma soprattutto le vecchie radio e la musica. Vorrebbe più di ogni altra cosa al mondo avvicinarsi agli umani e conoscerli meglio, ma teme la propria forza e, più che altro, le proprie emozioni.

Questa Creatura, in effetti, non riesce a riconoscere le proprie emozioni e, soprattutto, a controllarle: ogni volta che prova qualcosa, espelle dal proprio corpo qualche elemento naturale, possono essere dei semplici, innocui e simpatici funghetti per le emozioni più lievi, fino ad arrivare a scorie velenose, o altro, quando prova paura e terrore.

Il suo isolamento finisce quando una studentessa e ricercatrice lo trova e cerca, piano piano, di fargli scoprire il mondo umano. Non sarà di certo semplice: la Creatura è affascinata, ma anche smarrita e spaventata allo stesso tempo.

Nel drama “Frankenstein no koi” non sono presenti azioni o colpi di scena, anzi, è un drama che si prende il suo tempo, e con il suo ritmo delicato indaga sulla difficoltà di riconoscere le proprie emozioni, di saperle accettare e gestire, e non sarà solo la Creatura a dover affrontare tutto questo percorso.
È una serie che parla di emozioni, ma che ne trasmette anche tante, e che vi farà sorridere e piangere episodio dopo episodio.

Il cast è straordinario, sono tutti magnifici nel proprio ruolo, a partire dai protagonisti con il bellissimo (nonostante ricopra i panni del mostro) Go Ayano e una giovane Fumi Nikaido che interpreta la studentessa, passando per tutti i personaggi secondari come quello interpretato dal bravissimo Yuya Yagira.
Il tutto è contornato da meravigliose musiche: “Bouningen” dei Radwimps e “Shiawase no Toki” di Uru.

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Old Fox
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de alis89
Set 10, 2024
Completados 0
No geral 7.5
História 7.5
Acting/Cast 8.0
Musical 7.5
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"Old Fox", ad un primo acchito, può sembrare un film lento. In realtà questo è il giusto ritmo della crescita del protagonista e dell'attesa: si aspetta il momento giusto, la felicità. Meta che è sempre rimandata. Ed è così che il vecchio padrone di casa, soprannominato appunto "Old Fox", si avvicina al piccolo protagonista, cercando di insegnargli che ci sono delle scorciatoie per arrivarci. Una storia che fa interrogare lo spettatore su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato e fa riflettere sulle opportunità e le disuguaglianze all'interno della società. Bravissimi gli attori: ogni personaggio è reso in modo impeccabile, soprattutto il protagonista con il quale si ha quasi la sensazione di crescere durante la visione.

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Rookie
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de alis89
Set 10, 2024
Completados 0
No geral 8.0
História 8.0
Acting/Cast 8.0
Musical 8.0
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In una scuola cattolica in cui le suore non vogliono una squadra di basket femminile perché "questo sport rende le ragazze gay", una nuova studentessa si innamora di un nuovo sport, la pallavolo, e della sua compagna di squadra. Un film bellissimo che con delicatezza e in modo spensierato, mette sotto i riflettori temi importanti come le molestie sessuali e la chiusura mentale, ma senza mai diventare pesante grazie a momenti teneri e allegri che bilanciano il tutto. Grazie a questa miscela, lo spettatore non staccherà mai gli occhi dalla scena, sentendosi coinvolto in questo emozionante percorso di crescita che fa appassionare sia alla protagonista che a tutto il team.

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de alis89
Set 10, 2024
Completados 0
No geral 8.5
História 8.5
Acting/Cast 9.0
Musical 8.5
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Fra i vari film proposti al "Far East Film Festival" (FEFF) questo era l’unico, fra quelli che mi interessavano veramente, proposto anche online ed un po’ mi è dispiaciuto perché, fra quelli non inseriti e quelli con restrizioni di giorno e orario, la scelta non era vastissima sulla piattaforma digitale.
Ma almeno mi sono potuta godere questo bellissimo film, remake dell’omonimo film, sempre coreano, del 2000.
La storia parla di due ragazzi che riescono a comunicare tramite una radio, ma capiranno ben presto che lui vive nel 1999 e lei ai giorni nostri.
Ottimale la scelta della regista Eun-young Seo di usare tonalità di colore diverso per le due epoche, in modo da far comprendere al meglio lo spettatore.
Nella prima parte del film sembrerebbe proprio la classica storia tenera e delicata; ma a circa metà visione, succede l’inaspettato con uno straordinario colpo di scena. Il racconto conserverà la sua dolcezza, ma cambierà direzione.
Straordinario Jin-goo Yeo nel ruolo del protagonista che riesce a trasmettere tutte le emozioni provate dal suo personaggio: mi ha fatto commuovere tantissimo nella scena finale del film.

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Watashi no Naka no Kanojo
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de alis89
Set 10, 2024
Completados 0
No geral 7.0
História 7.0
Acting/Cast 7.5
Musical 7.0
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Un film che racchiude quattro storie al suo interno, tutte ambientate nel periodo del distanziamento sociale.

Ed è così che i protagonisti, come del resto abbiamo fatto noi nel periodo del "COVID", si inventano nuovi modi per fare una rimpatriata fra ex compagni di scuola, conoscere nuove persone, parlare con qualcuno, e anche truffare le persone.
Sono racconti che si soffermano soprattutto sull’impatto psicologico che ha avuto nelle persone questo virus, ma, più di tutto, il distanziamento sociale; perché, dopotutto, qualcuno si è ritrovato in completa solitudine ad affrontare tutto questo, qualcuno senza casa, qualcun altro senza lavoro. Sono storie che fanno riflettere su valori come amicizia, l’amore, la solidarietà e la necessità di contatto umano.
In tutte e quattro troviamo come protagonista la bravissima attrice Nahana che interpreta personaggi diversi, come a voler significare che ognuna di loro potremmo essere noi.

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Boku mo Aitsu mo Shinrodesu
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de alis89
Set 10, 2024
1 of 1 episódios vistos
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No geral 7.5
História 7.5
Acting/Cast 7.5
Musical 7.5
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Esta resenha pode conter spoilers
"Boku mo Aitsu mo Shinrodesu" è uno speciale di un’ora veramente dolcissimo: breve, leggero e scorrevole, ma comunque con una bella tematica dietro, ovvero l’accettazione dell’omosessualità da parte della famiglia e degli amici. Certo, il pretesto è un po’ impensabile perché Ryosuke organizza il matrimonio con Mizuki senza aver prima fatto coming-out con la propria famiglia. Provate solo a immaginale la faccia del padre quando capisce che non sposerà una donna!
Proprio quando sembra che non ci sia altra soluzione se non quella di annullare il matrimonio, l’aiuto di parenti e amici farà sì che emerga ciò che è veramente importante, ovvero l’amore che unisce i due protagonisti.
Bellissimo il discorso finale del padre di Ryosuke che sfrutta un parallelismo con il suo lavoro; infatti, in passato, si è occupato dell’inquinamento delle acque marine e ripulendole, il mare è diventato più blu, ma di un’unica tonalità. Ma erano proprio le sfumature a renderlo meraviglioso e così come per il mare, questo discorso vale anche per le persone di cui vanno accettate tutte le sfumature che le rendono uniche.
Questo speciale ha solo un piccolo difetto: è troppo corto! Avrei voluto vedere qualche flashback in più che mostrasse la storia dei due sposini!

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Given
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de alis89
Ago 14, 2024
6 of 6 episódios vistos
Completados 0
No geral 7.5
História 8.0
Acting/Cast 7.5
Musical 8.0
Voltar a ver 7.5
Ormai Uenoyama riesce a suonare la chitarra alla perfezione: la sua tecnica è formidabile, ma non riesce più a divertirsi come un tempo. Non gli piace più nemmeno giocare a basket con i compagni di scuola, così, durante le pause scolastiche, dormicchia un po' in un posticino tranquillo che conosce solo lui... o almeno così credeva! Infatti proprio qui incontra Mafuyu che abbraccia una chitarra con le corde rotte. Uenoyama lo aiuta a cambiarle e Mafuyu ne rimane così affascinato che gli chiede di insegnargli a suonare.
La storia ricalca fedelmente il manga da cui è tratto, anche se per ragioni di tempistiche, la narrazione risulta più frettolosa, incentrandosi quasi interamente sulla coppia principale. Le parti fondamentali sono state però riportate con molta cura.
Gli attori sono riusciti a calarsi benissimo nei propri personaggi. Quello che mi ha convinto meno è stato Sanari, nel ruolo di Mafuyu, ma non è una cosa così negativa, anzi: sono riuscita a concentrarmi di più nel personaggio di Uenoyama, cogliendo così tutte le sfaccettature del suo carattere.
In definitiva un buon live-action, da non farsi sfuggire, soprattutto se si adora l'opera originale!

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Seus Olhos Dizem
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de alis89
Ago 14, 2024
Completados 0
No geral 8.0
História 8.0
Acting/Cast 8.0
Musical 8.0
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Rui è un ex combattente di kickboxer. Durante il suo nuovo lavoro, conosce Kaori, una ragazza che ha perso la vista in un incidente. Questo incontro cambierà la vita di entrambi.
"Your Eyes Tell" è un remake giapponese del film coreano "Always", del 2011.
Non è sicuramente semplice fare un remake, figuriamoci di questo famoso movie.
La versione giapponese risulta meno drammatica, più pacata, ma non per questo meno intensa, anzi.
Il merito va anche ai due bravissimi attori, Yokohama Ryusei e Yoshitaka Yuriko.
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Mundo Perfeito
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de alis89
Ago 14, 2024
10 of 10 episódios vistos
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No geral 7.5
História 7.0
Acting/Cast 8.0
Musical 7.0
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Altro live-action tratto dal manga "Perfect World": dopo il film, ecco il drama. La storia ormai la conosciamo: Tsugumi Kawana, grazie ad una uscita con i colleghi, rincontra dopo anni il suo primo amore, Itsuki Ayukawa. È ancora più bello di quello che ricordava e il batticuore riparte. Solo che lui non è proprio lo stesso: infatti, a causa di un incidente si trova su una sedie a rotelle.
Rispetto al manga e al movie, il drama è molto meno roseo e spensierato, ma è molto più realistico, che non per forza deve essere una critica, anzi... il messaggio arriva più diretto!
Non poche sono le differenze rispetto al cartaceo, ma non incidono molto nella storia; fanno in modo che l'episodi scorrano in maniera migliore e che uno tiri l'altro.
Matsuzaka Tori è veramente una garanzia e ha saputo interpretare al meglio il suo personaggio.
Perdono il fatto che abbiano trasformato Chako in un cane solo perchè è pucciosissimo, anche se non capisco come un adorabile piccolo cagnetto con le zampe da funko POP potesse uscire dalla finestra del bagno, per quanto bassa potesse essere.
Il drama non copre comunque tutto l'arco narrativo del manga, quindi consiglio comunque l'acquisto del cartaceo.

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Meu Namorado Absoluto
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de alis89
Jul 31, 2024
40 of 40 episódios vistos
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No geral 6.5
História 6.5
Acting/Cast 7.0
Musical 6.5
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Si sa che gli adattamenti live-action migliori sono quelli giapponesi, quelli coreani di solito non eccellono per la loro fedeltà al cartaceo. Però questo drama era partito veramente benissimo e mi ha fatto sperare in una storia, non proprio fedele al manga, ma che ne manteneva comunque l'essenza. Quindi un inizio buonissimo...peccato che poi si è perso nelle varie puntate, cadendo nello scontato e allontanandosi sempre più alla storia del manga. le ultime puntate le ho trovate lente e non mi hanno preso per niente. Vale comunque la visione per le prime puntate veramente carine.

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Garoto Marmelada
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de alis89
Jul 31, 2024
Completados 0
No geral 7.5
História 7.5
Acting/Cast 7.5
Musical 7.0
Voltar a ver 7.5
Dopo tantissimi anni ritornano sullo schermo Miki e Yu! Ero veramente felicissima di vedere il nuovo live-action di Marmalade Boy, manga di Wataru Yoshizumi edito dalla Manga Planet e di cui ovviamente consiglio la lettura. La storia dei due protagonisti è molto simile a quella del manga e possiamo riviverla con una trama dolcissima e tenerissima. Peccato che invece, penso per motivi di tempistiche, i personaggi secondari non sono molto considerati (vedi Ginta e Arimi), altri invece non sono proprio nominati.
Un appunto particolare va all'attore che interpreta Yu: Yoshizawa Ryo è stato perfetto in questo ruolo.

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