Mr. Sunshine: Um Raio de Sol (2018)

Non è abbastanza romantico

Eugene Choi arriva in Corea nel 1902; sembra un tempo lontanissimo, se si pensa che rispetto all’Italia moderna il 1902 è un altro mondo, di cui non si percepisce la continuità. Credo invece che per i paesi orientali, che hanno storie millenarie, un tempo di 116 anni non sia poi così esteso. Quelle vicende storiche sono molto più vicine agli attuali coreani di quel che si pensi, sono gli anni in cui la Corea, sotto una crudele dominazione straniera, ha perso la sovranità per 40 anni: quella forma di governo comunque è stata perduta per sempre e ora il popolo è anche diviso. Invece in Giappone c’è lo stesso impero di allora, e l’attuale imperatore è un discendente diretto di quello. Per tutti questi motivi questa serie ha un grande impatto storico ed emotivo, ed è in qualche modo straziante seguire le lotte partigiane dei coreani e gli intrighi politici pro o contro il Giappone, già sapendo come andrà a finire.

Ho rimandato a lungo la visione di questo drama perché non sono attratta dai drammi storici, ma sapevo che era eccellente e quindi l’ho cominciato. A metà del quinto episodio ho sospeso la visione, molto irritata dall’inconcludenza della storia d’amore. Dopo un po’ di tempo l’ho ripresa e non me ne pento, ma la storia d’amore è rimasta inconcludente. Questo infatti non è un drama romantico sullo sfondo di una guerra, ma una storia di guerra con un pretesto romantico, neanche tanto a dire il vero; la locandina mente, è il Joseon, negli ultimi agonizzanti anni della sua esistenza, il vero protagonista della serie; la storia d’amore è stata inserita come nota sentimentale, ma, ripeto, non è poi una grande storia d’amore.

Artisticamente è un lavoro eccellente. È un drammone infinito che potrebbe racchiudere tre o quattro film: decine di personaggi, molti dialoghi in lingua straniera, personaggi reali ed inventati, eventi storici, battaglie anche in mare, New York e Tokyo (in CG), location da sogno e una incredibile ricostruzione di Hanseong. Una estrema accuratezza nelle scenografie e nei costumi e una regia spaziale. Non ci sono archi narrativi lasciati in sospeso, il che è un miracolo, per un drama coreano.

La prima puntata è l’antefatto, dal 1871 al 1901. Dalla seconda alla decima puntata si svolge l’evoluzione del loro rapporto, che rappresenta molto bene la gamma di sentimenti contrastanti che provano l’uno verso l’altra, dall’attrazione al sospetto, dall’amicizia all’amore. Dalla decima alla ventesima puntata si delinea la catastrofe del Joseon. Le ultime quattro puntate sono di una tristezza infinita; le ho guardate dopo il 24 febbraio 2022, invasione dell’Ucraina, e quei dialoghi sui Paesi deboli che devono soccombere ai Paesi forti, quei combattimenti per le strade, sono ancora più sconvolgenti. In tutto questo abbiamo anche le sottotrame, tutte interessanti, però con la grave pecca della totale mancanza di storie d’amore secondarie. Occhio a distinguere i coreani dai giapponesi, che poi sono anche loro attori coreani, ahahah, tanto per farci venire il mal di testa.

Riguardo alle inesattezze storiche, va bene, non è un documentario; difficile che un film storico non riporti delle inesattezze, dal momento che non si può assumere una squadra di studiosi per scovare tutti i riferimenti sbagliati. Ho letto che, mentre la denuncia dell’ingiustizia sociale nel Joseon è stata fin troppo accurata, le responsabilità del Giappone sono state abbastanza sorvolate, lasciando una erronea impressione sul fatto che il Joseon sia più che altro crollato dall’interno. Ebbene, tutti gli imperi crollano dall’interno: il terremoto non fa crollare tutti gli edifici, ma solo quelli che non erano abbastanza solidi. È vero che due dei protagonisti hanno preso la cittadinanza straniera proprio a causa dell’ingiustizia sociale, e che in fondo tutti loro, i Giusti, non stanno solo combattendo contro lo straniero, ma contro il sistema. Ho avuto l’impressione che la produzione non abbia voluto calcare la mano contro il Giappone, forse per motivi di opportunità politica, diplomatica, relazionale, commerciale, chi lo sa. Tuttavia i personaggi giapponesi e filogiapponesi sono tutti indistintamente così malvagi, malevoli e violenti da far bene intuire che cosa abbia significato per i coreani la dominazione giapponese.

Uno dei protagonisti è a capo di un gruppo di samurai yakuza, la Società Musin (“musin” vuol dire “senza Dio”); adombra la Società del Drago Nero, un gruppo armato giapponese che stabilì una succursale in Corea allo scopo di favorire l’annessione al Giappone. È abbastanza impossibile che a capo di un gruppo di quel genere ci fosse un coreano, ancorché naturalizzato giapponese, perché era un’organizzazione ultranazionalista. Anche questo suscitò proteste, perché uno dei personaggi più positivi e simpatici risulta essere un affiliato di una società ultranazionalista giapponese.

Ritengo che l’aspetto romantico sia molto trascurato nel drama, anche se sembra la storia principale. È molto tenero vedere la crescita del loro amore, ma resta tutto troppo platonico. Invece hanno dato la giusta attenzione all’amicizia virile fra i tre protagonisti, un tema che regala molti momenti umoristici che donano tanta leggerezza e simpatia; alcuni approfondimenti dei personaggi avvengono proprio nell’interazione con gli altri due. Le prove d'attore sono tutte eccellenti, i tantissimi ruoli di supporto sono un arricchimento per la serie, sono stati tutti fantastici.

La trama fa molti giri perché 24 puntate sono lunghe da riempire; i personaggi si avvicinano e si allontanano ripetutamente, anche i tre uomini, e le due donne con questo o con quello. Quindi guarda questa serie se non sei interessato più di tanto a sapere come vada a finire la storia d'amore, ma vuoi essere avvinto e coinvolto dalle trame politiche, sempre raccapriccianti, e dalla lotta del popolo coreano per non perdere la libertà.

ALLARME SPOLIER: da qui in avanti la recensione si rivolge a chi ha visto il drama fino alla fine.

SPOILER

SPOILER

Benché sia un lavoro eccellente, ci sono varie cose che non mi sono piaciute riguardo alle trame romantiche. Non mi è piaciuto che i due protagonisti non si siano dati una sola possibilità di stare insieme contro qualsiasi avversità, che è la sostanza dell’amore romantico; lei anzi è una vera stronza e lo lascia due volte per motivi francamente inaccettabili. Soprattutto dopo il trattato di protettorato col Giappone, quando lei scappa sulle montagne coi partigiani, è proprio quel tipo di situazioni in cui si vive l’amore subito e fino in fondo, dal momento che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo, lo abbiamo vissuto anche noi in Europa. L’ho trovata una storia d’amore estenuante in cui sembra sempre che stiano per saltarsi addosso e invece in 24 puntate non si danno neanche un bacio, mi è sembrato quasi offensivo nei confronti dello spettatore.

Un’altra cosa che non ho sopportato è l’assenza di storie d’amore secondarie, a fronte di decine di personaggi. Altro che Mary Sue, qui abbiamo tre uomini diversissimi tra loro che si innamorano della stessa donna, senza se e senza ma, a prima vista e per sempre. Ognuno di loro si porta appresso una storia significativa da poter condividere con una donna che li apprezzi e li ami, uno ha addirittura una compagna, eppure preferiscono restare soli e trattati a pesci in faccia. La condivisione la fanno solo fra loro tre. Dong-mae si innamora di Ae-shin in un minuto, perché vent’anni prima gli aveva salvato la vita: ci può essere un motivo più inverosimile? Ma poi chi è che si innamora in un minuto e resta innamorato per anni incontrandosi per due minuti una volta al mese? Non certo un tipo navigato come Dong-mae. Anche l’amore di Hee-sung si basa sul nulla, non condividono nulla, non fanno esperienze in comune, non hanno una “storia”, eppure quando rompono il fidanzamento addirittura si mette a piangere e addirittura afferma che non amerà mai più nessun’altra. Mah…

Nella sciattezza della parte romantica ricade anche la bellissima e volitiva Hina, che avrebbe meritato una storia d’amore splendida, un primo amore, dopotutto, vista la sua triste storia matrimoniale. Invece si innamora scioccamente di Eugene soltanto perché è un bell’ufficiale, poi senza un perché comincia a pensare a Dong-mae, ma sono quasi certa che abbia anche flirtato un poco con Hee-sung; cosa che tra l’altro ha fatto anche Ae-shin, altro che. Alla fine hanno creato tanti momenti di flirt di tutti con tutti, molto divertente, ma che senso ha?

Mi è piaciuto che piano piano si scopra che tutti i personaggi sono Giusti, e quelli che non lo sono fiancheggiano. Invece non ho granché apprezzato che siano morti TUTTI tranne l’eroina. Che diamine, una vera tragedia!

Il protagonista è lui, Mr. Sunshine, interpretato splendidamente da Lee Byung-hun. Credo che l’attore sia perfetto per questo ruolo: un uomo dolente con un passato travagliato e gli occhi pieni di umanità. Credibile sia come ufficiale sia come innamorato, amico, gentiluomo, severo quando è necessario, sottilmente autoironico. Il personaggio sembra ritagliato su di lui.

La protagonista femminile non mi è piaciuta affatto. Credo che Kim Min-jung (Hina) sarebbe stata molto più verosimile come Ae-shin, anche se forse un po’ troppo in là con gli anni. Ma Kim Tae-ri mi sembra davvero fuori parte: con quelle fattezze da bambina risulta inadatta sia nella parte della combattente che in quella dell’innamorata. E dovrebbe impersonare un’assassina, eh; invece sembra una fanciulla ad una merenda sul prato. Il suo sguardo infantile non trasmette né coraggio né passione; ogni volta che recita insieme a LBH ci si chiede che cosa possa trovarci un uomo come quello in una ragazzina come quella: chimica zero. Accanto all’immenso (great, not big) Choi Moo-sung, il suo mentore, scompare. Tuttavia riconosco che l’attrice ha fatto del suo meglio.

Un altro attore fuori parte è Yoo Yeon-seok nella parte del samurai yakuza Dong-mae. Se c’è una cosa che non troverete negli occhi di YYS è la spietatezza, mentre era perfetto come pediatra in Hospital Playlist. L’attore non è in parte e il personaggio non è ben delineato. Qualcuno dovrebbe spiegare agli sceneggiatori coreani che un criminale non può essere un personaggio simpatico, positivo e alla mano (vedi Vincenzo): un criminale è una persona che fa del male ai deboli. Inoltre è abbastanza patetico che Dong-mae, che dopotutto ha una bellissima compagna, un’indovina giapponese muta (non che la sceneggiatura ci mostri mai la benché minima intimità tra i due), non faccia altro che sbavare appresso ad Ae-shin, che contemporaneamente disprezza (un’altra delle incongruenze del personaggio). La storia di Dong-mae è molto pasticciata, è un personaggio incongruo che non è né veramente cattivo né veramente buono. E non si capisce che diavolo voglia da Ae-shin, con la quale non ha alcun rapporto. Infine non è chiaro per quale motivo cada in disgrazia: non ha ammazzato abbastanza coreani? Aveva una missione che non ha portato a termine? E perché smette di essere fedele al Giappone? La sceneggiatura non ha voluto esplorare la vera natura della Società Musin, da lui guidata, ma questo crea molta confusione sulle motivazioni del personaggio, che a volte sembra sia andato lì a fare soldi aprendo un ristorante.

Ho amato molto Hee-sung. Quando è comparso la prima volta mi è sembrato un tipo davvero insignificante; di fronte agli altri due uomini scompare. Invece puntata dopo puntata si fa amare moltissimo. È sbarazzino, irriverente, è uno spirito libero con un sorriso che ti stende. Ha la dolcezza negli occhi. L’attore interpreta magistralmente la sete d’amore e di poesia di questo ragazzo malinconico, sognatore con poche speranze. La descrizione del suo animo è una grande prova di sceneggiatura: suona il pianoforte e gli piacciono i fiori, le farfalle, le poesie, le stelle e guardare il cielo… Quanti ragazzi così, invece di diventare degli artisti e ingentilire il mondo, sono stati e sono ancora oggi massacrati nelle crudeli guerre di questo mondo? Ho odiato che gli abbiano fatto fare quella fine bestiale e meschina, insignificante ma disturbante, solitaria, per mano di uno qualsiasi. Capisco che c’è una connessione con la morte del padre di Eugene, ma l’ho trovato ugualmente abbastanza deprimente e ingiusto; fino alla fine ha pagato per gli errori dei suoi ascendenti, come se suo nonno gli avesse lanciato una maledizione. E anche lui, senza amore a vita…

Come valore di rewatch ho messo 10, è da rivedere subito, come un thriller di cui si voglia andare a rivedere tutti gli indizi di come sarebbe andato a finire.

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I just watched a masterpiece . The drama excels in every aspect from OSTs to Cinematography , this is one of the best, Definitely in my top 10. This is when we realise that responsible creators are most important in the industry. They didn't try to make a fool out of the viewers like most of the others do. They valued our time and work hard to bring the best out. It's all evident in this drama from start to end. The casts were amazing. I was amazed by the FL from Little forest and Handmaiden. She is subtle yet strong in the way of representing the character. LBH as always was superb and mostly, cool and stylish . Yoon Seok was admirable as well playing a bit of both good and bad shade. The actors done the role brilliantly and maturely without the regular dose of cliches that K-actors produce. Must watch!!!!!

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Deserving of its praise.

Mr Sunshine Review:
This review is from my perspective as an international viewer.

=== Production Value: ===
The production value is SUPERB. The Joseon set designs were really good that I was able to immerse myself in their period. The set looks new for something in their time.

Though, I have some criticisms for the New York scenes. Especially those on the bridge. While I understand that they did not put extras for the sake of dramatic effects, it took me out of the drama since it feels like New York is a desolate city.

=== Plot: ===
The plot was really slow at first (This is a personal problem and preference because I really have a short attention span) though, as I though over it a few times that I kinda prefer it for the characters, especially with the looming war in the horizon. How I wish for them that time could just pass by slowly so that we don’t have to see them suffer.

There were some elements of visual storytelling that I saw and seeing those small tidbits being set up before the war part coming together in the final act. Especially the EMOTIONAL SCENES. *Chef’s kiss*

I liked the creative liberties that they took in putting some internal conflict in the form of political intrigue in the drama.

== Characters: ===
I can see that diluting Ae-sin’s character to highlight others characters in the story was done deliberately. She’s not entirely a flatly written as her headstrong personality and a sense of duty of her country was what drew these three men to her and made them care for a country that abandoned them. (I’m not so sure for Dong Mae’s motivations but I am sure with Eugene’s and Huiseong’s though).

Eugene is a character who was already stable when the story started. He has a past then, he returned to Joseon after he became a soldier. He just goes with what America dictates to him before Ae-sin came into his life. After he met Ae-sin, his character was given depth as he was torn between his identity as a Joseon man serving as an American soldier. Even if the conclusion to his character arc was a sad one but it was satisfying. The dam of emotions I felt for this drama finally broke when his Lieutenant friend was reading what happened to him.

Dong Mae belongs to the character tropes that I really hate the most. He’s your average bad boy type who has a past and decided to join the Japanese gang, Black Dragon Society. He became a mercenary. He began to soften when he and Ae-sin interacted more. His interactions with Hina Kudo were also memorable to watch because their relationship seemed more of genuine and platonic friendship rather than lovers. (Heck, this was one of those platonic friendships done really well that I’ve seen in a drama.)

Huiseong also belongs to the type of men that I hate the most, PLAYBOYS. He’s one of those characters who bears the guilt of the sins of his clan and seems aimless with no motivations until he met Ae-sin and the other two men. With his character development, HE BECAME ONE OF MY FAVORITE CHARACTERS. While the other characters preferred to fight using bloodshed (guns and swords), he prefers to fight using intellect, his camera and pen. I also like that when he was taking photos of the atrocities committed by Imperial Japan, they used gunshots as if the camera shots dealt some kind of impact. The sad part of his character arc was despite him finding a purpose, no one would remember his name as he fought for Joseon. He died in prison alone with no one to mourn for him. Despite being tortured, the smiling mask that he wears never seems to come off of him.

Kudo Hina/ Lee Yang Hwa is my favorite characters in this drama as someone who exemplifies true feminism. I admire how strong her character is. Her father just sees her as a pawn to expand his influence but still, she managed to make herself independent. With her cunning wit and charisma, she’s able to use her position as someone who allows different forms of life to enter her hotel to help Joseon. She also knows when to be feminine while being a badass who holds the sword elegantly at the same time.

This was also one of the few dramas where the side characters had more impact to the stakes of the situation they were in. They do not feel like props but as characters who also had to struggle during that time. There are too many to mention so rather not.

=== Dialogue ===
The dialogue had more purpose aside from serving as padding for this very long drama. They serve as extra setups for the grand event that was going to come and the callbacks to those little scenes and dialogues made me cry a lot.

=== More than just romance ===
I went into this drama expecting a romance. Though, I wasn’t disappointed that it was purely romance since I like the other elements in this story.

=== OST/Music ===
As for the instrumentals in the background, they didn’t bother me that much but for once, I am glad that they used classical pieces in the Glory Hotel scenes to accentuate the time period it was in.
The OSTs in this drama is not so overpowering compared to other dramas. When they’re played in the credits, I don’t feel tired hearing them again and again and had some impact on how I perceive the events that transpired in each episode.
One of those OSTs that I kept replaying is The Day by Park Hyo Shin.

Extra thoughts:

Playing The Day at the end of the drama with the flag of Joseon waving made me more emotional and a bit patriotic (not for Korea but for my country whose citizens seems to idolize politicians more to the point of them not being able to take criticisms directed towards them).

The deaths really shocked me and I finally cried upon seeing the objects that represents the characters being sold in the pawnshop.

If I have the time, I am surely going to re-watch this drama 100% despite it being tragic.

Leia Mais

Just watched the last episode, and, goodness!!...I feel as if I have been put through the wringer! This gorgeous 24 episode series is full of wonderful acting, beautiful cinematography and heartfelt music. It is a historical fiction of a young man who is forced to flee Korea because his life is in danger. He comes back years later as an American soldier and ready to take revenge on those who hurt his family. The drama that surrounds him sets the course in the path he takes, whether it ends in happiness or tragedy.

I love films that make me care for the characters, even the not-so-good ones because the writers have taken the time to flesh them out and not make them one dimensional villains. The female characters are very strong. No Mary Janes here. The acting is out of this world, pleased that they were able to cast a very talented ensemble. This is a show that doesn't not leave you. The historical situations were fascinating. It has been a real pleasure waiting for new episodes to come out weekly. Watch this. You will not be disappointed

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Great plotting, great chemistry, hard-to-forget drama

Sejujurnya, sebelum aku nonton drama ini aku kurang suka sama lead actor actress nya, dan aku kurang suka ceritanya yang tentang jaman penjajahan jepang di korea, pernah nonton genre itu dan itu ngebosenin, makanya aku males nonton. Dan akhirnyaa, karena kurangnya stok drama, trus nemu drama ini di folder hasil hibahan dari temen yg dah lama bgt tpi ga aku tonton, aku memutuskan buat nonton setelah 2 tahun dari drama itu selese. Dan ternyata beginilah, dibuat deg2an sama alurnya yg dikemas apik, disuguhin humor2 di tiap scene biar ga bosen nonton, romansanya mereka yang bikin gemes, perannya juga cocok juga lama2, dan dibikin speechless bgt sama ending yg BOOM!! Huhu.. bakal jadi salah satu drama yang bikin gagal move on.. Selamat menontonn.. Oiya, kenapa rewatch valuenya aku kasih 9? Pertama drama ini emang worth bgt buat ditonton, tapi karena banyaknya episode yang ada (24 eps @1 jam an, menurutku bakal jdi tantang buat aku pribadi. Hehe

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Wow, after watching 24 episodes of Mr sunshine, I do not know how to feel exactly. At first, I found the show to be extremely slow-paced and boring but something about it kept me going. I felt it was too slow-paced especially with respect to the relationship between the two main leads, I would have thought that the lure in the forbidden affair between the yu jin the slave and Aeshin the noble would be capitalized but all we got were long stares and heartfelt goodbyes. I actually felt more chemistry between dong mae and aeshin even though it was a bit on the obsessive side on his part. However, the historical part of the drama held it together as it gave its audience a glimpse of what Joseon went through at that time. I loved the acting, I felt the cast really got into their roles and delivered their best, I loved that it did not end up with the typical revenge troupe, I thought the story would just be about Yujin coming back for revenge, but I liked how the drama pointed out that at the end of the day, there is a choice not to go down that path. I also loved how in the end there were no fixed heroes or villains, this can be illustrated by Hina and Hui seng who refused to follow their father's footsteps and chose to fight for their country.
The tragic, yet hopeful feel the drama gave off at the end was beautiful but I would have loved it if they did not kill off the whole cast leaving just Aeshin

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I NEVER watched any HISTORICAL drama but this one made me binge-watch it on NETFLIX!!
This series isn't even finish yet but I am currently rewatching it again for the 3rd time!
I love the cinematography in this TV Series. The staff/crew of the show really made an effort in making this historical drama.
It's amazing how the writer created this epic and unpredictable drama.
The love story is incredibly cute and makes me think of Eugene Choi and Ae-sin once in awhile(because it's that good!).
The actors are all superb; they all did a spectacular performance and delivered the lines pretty well.

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Truly beautifully written masterpiece

Let me start off by saying I do not watch historical dramas. This is a rare occurrence but I became curious due to the ratings and reviews. I am currently on episode 20 and can confirm this is worth every waking moment. This is a beautifully written story with several twists and turns that cover everything from romance, unrequited love, the struggle between the rich and the poor, the righteous vs the corrupt, power and war. The drama intensely takes you through the impact that war, betrayal, social status, love and corruption had on the lives of all the main characters. There is an excruciating amount of pain throughout each episode; at times overwhelming and heartbreaking.  Yet, there are also those perfect moments in the plot that are just breathtakingly beautiful, humorous and heartwarming.

The acting and character development is phenomenal. From the two main female leads, though beautiful and poised also mysterious in their own way. Their strength is not just in their beauty. They have learned to survive in a world where their freedom is dictated by men and/or their country. The fearless yet hopeless romantics that play the male leads, Dong Mae, Hui Sung and Eugene Choi and even those within the Righteous Army each have a story that plays out. Right off episode one you dive into bits and pieces of everyone's lives. Discovering the closer you get to the end that they are all interconnected in one way or another.

What is there not to love about the three male leads? Aside from the fact you could slice the tension between them with a knife. One scene I can still recall is when Eugene addressed Hui Sung , who was still unaware of the impact his family had in Eugene's life. "When there is a man in front of you whose heart has been torn out. You shouldn't say you're hurt.....That would be shameful." While I watched this, though a minor part. I felt the pain piercing through Eugene's stare as he addressed the son of the family that killed his parents. Also, the chemistry between Eugene and Lady Ae-Sin is spot on. One of my favorite scenes is when she drops out of nowhere and directs him to a meeting spot after she waited days for him to reply to her letter. In that space, she ends up getting the upper hand by grabbing his gun and while pointing it directly at his face proceeds to question him. Romantic huh? But, regardless of what they were doing their romance is captivating even without having to exchange words.

Everything so far has come together seamlessly. Yet, as beautiful as this drama truly is there is also a significant amount of loss. But, I do hope the writer pulls through towards the end and that they can save us (the viewers) from a sad ending.

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Si empiezas a ver el dorama quizás no te enganché, pero te recomiendo seguir viéndolo.
A mi me pasó, me vi los primero 15 episodios sin pena ni gloria, me gustaba la historia y los personajes pero se me hacía lento y el guión un poco simplón (quizás por la traducción de Netflix). Pero aun así lo seguí viendo, menos mal.
Es un dorama con mucha presencia bélica, me gustan los históricos pero no había visto ninguno de está época y me sorprendió bastante pues desconocía la historia y lo que sufrió Corea entre 1900-1945.
Destacaría la fotografía, pues es asombrosa y sinceramente la calidad de la serie es increíble. En el primer capítulo hay escenas con croma, horrorosas, supongo que por falta de presupuesto y luego mejoraron la calidad consiguiendo escenas espectaculares a nivel de efectos, muchos personajes, etc.
La banda sonora es muy bonita, aunque no creo que ninguna canción sea para escucharla muchas veces fuera del dorama como, por ejemplo, la de Descendant of the Sun que por cierto, salen muchos actores de este mismo dorama.

Ahora bien, si los primeros 20 capítulos están bien los 4 últimos son de una calidad suprema y por la que deberías ver este dorama. Por favor, tened cerca algo para secar vuestras lagrimas.

Hasta la fecha el dorama con el que más había llorado fue Moon Lovers, pues con este creo que he sufrido aun más.

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too slow pace drama and too long

Well, the first 10 episode is so slow paced that I almost dropped the drama. It was very boring but I sticked to it as it has really high rating. Then I got hooked and like the story but again from 17 episode I got bored and had to skip sceen to finish the drama. I have to say 24 ep is to much specially if its really slow pace.

It is really sad story of Joseon and the people that tried to change the faith of their country but sadly they had to suffer 40 years under Japans ocupation and after that their country was divided.

The last two episodes are really emotional as you know their deaths will not change anything.

Overall its nice drama but its too long.

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so slow

I watched this drama because it has so many good reviews, it was well watched and just known as one of the top dramas in the kdrama world (not to mention that literally everyone is in it in some way or another).

It started well, the historic background really gripped me and made me watch further. The main story as well as the sub plots were all very interesting and made me want to find out what would happen next.
But then the story started to slow down, like reaaaally slow down.

Before I get to the rest of the story, I just have to say the main love story just did not convince me at all. Their scenes were poorly written if you ask me because at some point they were just in love and for the life of me I couldn't figure out why it happened or when. And their scenes were unnecessarily dramatic. Their long gazes, the dramatic music... it would work if I had been convinced from the start but I wasn't so it was just boring and skippable. However, the last episodes changed a bit and from the moment they get fake married, I really like the couple. Their heart wrenching ending also made me bowl. But again these were the last episodes.

The rest of the story is kind of the same. Starts interesting, especially with Eugene assassinating that minister, the smuggling of that one patriot etc. but then the story sort of forgets it's potential for exciting moments. There were some funny moments, some interesting ones but they hardly kept my will to finish the show intact. I honestly only finished it because of the historic background which was really interesting, especially in those last episodes. And there we are again, those last episodes saved the show to me. They were exciting, the love story was finally interesting, things started moving along and I finished those episodes with no problem.
Also, someone here said the historic background doesn't feel as meaningful for a global audience but I fully disagree. The story about the rebels was my favourite and it was incredibly touching to see how many people from different life paths all came together to try and save their country. I feel like I learned a lot and was just moved by the resilience Korean people showed in the faces of their oppressors.

All in all, this drama was okay. The cinematography is amazing, the casting was obviously great and the OST has some gems. But it should've been shorter, 24 episodes all longer than an hour is just way too long to keep the audience gripped (although many would disagree i guess). But I still think if you have a good attention span that you should watch it.

Some other things that annoyed me:

- Hina finding out about her mother's death. I don't know why the minister had to use her only to tell her her mother passed away. I know he gave his reasoning but it felt dry and just lazy idk
- all the men being in love with one woman while not even properly knowing her and who she is. Very unnecessary.
- we get zero closure for Hotaru. Plus we don't really learn anything about her until the end and the story felt cliche when i feel like it could've been way more meaningful to the whole plot. Idk she's just there and then she's not and that's just lazy writing to me.
- Hina dying??? like I know she wanted to but then she didn't want to but then she did? It would've been a lot more meaningful to let her die in the hotel or let her live. The way it happened was only so that she could confess to Dongmae which at that point felt unnecessary. Why did they even start that love line?????
- Dongmae having 309403924 battles and dying several times until actually dying like ??????
- the French... girl

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